Cos'è il testamento
Aggiornamento: 26 set 2019
Le forme di testamento, come pubblicarlo, quando farvi ricorso

Il testamento è l’atto di ultima volontà con cui il testatore intende disciplinare la propria successione nei limiti della quota disponibile che la legge stabilisce.
Quando si apre una successione, dunque, è importante verificare se il defunto abbia lasciato un testamento per disporre dei propri beni.
Quando si apre una successione, dunque, è importante verificare se il defunto abbia lasciato un testamento per disporre dei propri beni.
Se il testamento era stato affidato ad un avvocato o ad un notaio, dopo la morte del de cuius, viene pubblicato ed è quindi consultabile. In tal caso il notaio che ha ricevuto un testamento pubblico, appena gli è nota la morte del testatore o dopo la pubblicazione del testamento olografo, comunica l’esistenza del testamento agli eredi e legatari di cui conosce il domicilio o la residenza.
Nella prassi italiana, il testamento olografo, scritto a mano dal testatore e da questi datato e sottoscritto, è quello più diffuso. Spesso però può avvenire che questo tipo di testamento possa essere smarrito o distrutto oppure risulti nullo nei casi di mancanza della completa autografia o dell’apposizione della data e della sottoscrizione. Tra l’altro, in ogni momento il testatore può modificare le proprie disposizioni di ultima volontà ed è quindi possibile che vi siano altre versioni successive del testamento che prevalgano su quello precedente.
Pertanto, nella fase della redazione del testamento, è opportuno rivolgersi ad un professionista che possa consigliare le modalità operative più adatte e custodire l’atto. Inoltre, il testatore può individuare, tra le persone di sua fiducia, l’esecutore testamentario, colui che deve curare che siano esattamente eseguite le disposizioni di ultima volontà.